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Riforma della Cassa Forense: novità per gli avvocati

2024-11-12 14:26

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Riforma della Cassa Forense: novità per gli avvocati

A partire dal 1° gennaio 2025, entrerà in vigore una significativa riforma del sistema previdenziale per gli avvocati italiani, approvata dal Comitato dei Del

A partire dal 1° gennaio 2025, entrerà in vigore una significativa riforma del sistema previdenziale per gli avvocati italiani, approvata dal Comitato dei Delegati della Cassa Forense. Questa riforma introduce un nuovo Regolamento Unico della Previdenza Forense, segnando un passaggio fondamentale verso un sistema contributivo.




* * *


 


Passaggio al sistema contributivo


  • Nuovi Iscritti: Gli avvocati che si iscriveranno dopo il 1° gennaio 2025 beneficeranno di una pensione unica di vecchiaia contributiva, calcolata esclusivamente secondo il sistema contributivo.
  • Iscritti Precedenti: Gli avvocati già iscritti fino al 31 dicembre 2024 continueranno a seguire un sistema misto, dove le prestazioni pensionistiche saranno calcolate con il sistema retributivo per i periodi precedenti e con quello contributivo per i periodi successivi.

 


Modifiche ai contributi


  • Riduzione dei Contributi Minimi: Il contributo minimo soggettivo sarà ridotto a € 2.750, rispetto ai precedenti € 3.355. Questo cambiamento è progettato per alleviare il carico finanziario sugli avvocati, specialmente quelli con redditi più bassi.
  • Incremento dell'Aliquota del Contributo Soggettivo: L'aliquota per il calcolo del contributo soggettivo verrà gradualmente aumentata:
    • 2025: 16% del reddito professionale imponibile.
    • 2026: 17%.
    • 2027: 18%.
  • Agevolazioni per giovani avvocati: Gli avvocati sotto i 35 anni potranno versare solo la metà dei contributi minimi per i primi sei anni dall'iscrizione, senza perdere la contribuzione figurativa.

 


Requisiti pensionistici


  • Per i nuovi iscritti, la pensione sarà accessibile al raggiungimento dei 70 anni, con almeno 5 anni di contributi versati. È prevista anche la possibilità di anticipare il pensionamento a 65 anni con almeno 35 anni di contributi.

 


Integrazione e modulare


  • L'importo del trattamento pensionistico minimo sarà gradualmente adeguato: € 12.500 tra il 2025 e il 2026, scendendo a € 10.250 nel 2029.
  • La contribuzione modulare volontaria potrà arrivare fino al 20% del reddito professionale netto, aumentando rispetto al precedente limite del 10%.

 


Sanzioni e rateizzazioni


  • Le sanzioni per la regolarizzazione spontanea saranno ridotte del 60%, mentre le opzioni di rateizzazione per debiti superiori a €1.000 saranno semplificate, permettendo anche rateizzazioni più lunghe.

 


Obiettivi della riforma


Questa riforma mira a garantire la sostenibilità del sistema previdenziale degli avvocati nel lungo termine, rispondendo alle sfide demografiche e finanziarie attuali. Con l'introduzione di un sistema più equo e sostenibile, si punta a proteggere i diritti previdenziali degli avvocati e a incentivare l'ingresso dei giovani nella professione legale. Questa riforma rappresenta un passo importante verso un sistema previdenziale più moderno e adattato alle esigenze attuali degli avvocati in Italia.



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